Fibre, semplici e preziose


Sono utili per il benessere dell'organismo, favoriscono la funzionalità dell'apparato digerente e rafforzano l'apparato immunitario.

E' necessario introdurle nell'alimentazione attraverso frutta, verdura e cereali integrali.

Le fibre sono sostanze costituite da catene di monosaccaridi (zuccheri semplici), il loro apporto calorico è pari a zero, quindi, non fanno ingrassare, anzi, sono utilissime per moderare le quantità di cibo assunte e quindi le calorie.

Le fibre sono di due tipi: solubili e insolubili e sono contenute in proporzioni diverse nei vegetali.

Delle solubili fanno parte la pectina (si trova in tutti i tipi di frutta, nelle patate, nelle carote e nei fagioli), i galattomannani (nei legumi), le gomme (nell'avena e nei legumi).

Le insolubili si trovano nell'avena, nelle fragole, nelle pere, nelle pesche e nelle prugne.

Le fibre combattono la stipsi e riducono la permanenza nel tubo digerente del cibo e di tutte le sostanze dannose che si formano durante il processo digestivo.

E', inoltre, molto importante bere molta acqua per ottimizzare gli effetti delle fibre solubili, infatti, se non si introduce acqua con le fibre si può ottenere l'effetto opposto e accentuare la stipsi.

Solo bevendo poi, le fibre possono creare un sottile film protettivo sulle pareti dell'intestino.

Le fibre riescono a facilitare l'eliminazione del colesterolo contenuto nei cibi.

Riescono a limitare l'assorbimento dei carboidrati che causano un innalzamento della glicemia.

Aiutano a rinforzare le difese dell'intestino.

Per assicurarsi la dose ideale di fibre necessaria al benessere è sufficiente consumare, ogni giorno, almeno quattro porzioni di frutta e verdura (circa 700 g.).

Ad esempio: due porzioni di frutta, 200 g. di spinaci cotti al vapore + 150 g. di insalata mista; una mandorla o due gherigli di noce o consumare una porzione di cereali integrali; prodotti integrali come pane, fette biscottate, pasta e riso.

Fate però attenzione a non assumerle in quantità eccessiva perchè possono causare una riduzione di ferro e calcio.

Notizia tratta da SILHOUTTE - Agosto 2009


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