Cardi: aiutano la diuresi e il fegato!


Dal gusto simile al carciofo, favoriscono la diuresi, aiutano le funzioni del fegato e, grazie alle fibre, tengono la glicemia sotto controllo…


CARDI: DEPURANO E SONO DIURETICI
Acqua e fibre, nei cardi, non solo regolarizzano il transito intestinale ma riescono a mantenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue (proprietà utile per chi tende ad avere la glicemia alta o soffre di diabete).
  • Questi ortaggi dal sapore amarognolo che ricorda quello del carciofo (qualcuno li chiama carciofi selvatici) favoriscono la diuresi, stimolano la funzionalità dei reni e del fegato, aiutandolo nel suo lavoro di smaltimento dei prodotti tossici derivati da farmaci o contaminanti alimentari, grazie soprattutto alla presenza di una sostanza detta silibina.

CARDI: RICCHEZZA MINERALE

I minerali contenuti nel cardo sono determinanti per tante attività. Il potassio aiuta a mantenere il corretto equilibrio idrico del corpo e regolarizza la pressione sanguigna. Il calcio è importante perché prende parte a tutte le attività legate alla trasmissione degli impulsi nervosi ed entra in gioco nel meccanismo di contrazione e rilassamento dei muscoli.


CARDI: UN ORTAGGIO LIGHT

I cardi apportano appena 10 calorie per 100 g, quindi sono perfetti anche a dieta, grazie anche al loro alto potere saziante. La fibra, inoltre, risulta molto utile per chi soffre di stipsi, anche se deve stare attento chi soffre di colon irritabile, perché può aumentare il gonfiore addominale.
  • Il consiglio L’aspetto del cardo ricorda molto quello del sedano, anche se non si mangiano le foglie ma solo i gambi tagliati a pezzi e privati dei filamenti, fino a ottenere la parte più chiara interna. Una volta puliti, cuoceteli subito per non farli scurire, oppure conservateli in acqua e limone. Tra le varietà, il cardo gobbo originario di Nizza Monferrato è il più pregiato: si usa per accompagnare la bagna cauda, tipico piatto regionale piemontese. 

Cardi: le curiosità

I cardi sono tipici del periodo invernale, anzi, il freddo e il gelo contribuiscono ad accrescere la loro qualità, poiché acquistano un sapore migliore e diventano più teneri. Si consumano crudi o lessati, conditi con un pinzimonio a base di olio extravergine di oliva e limone o anche in umido, saltati in padella con qualche cucchiaio di salsa di pomodoro dopo averli bolliti.
Cotti, in particolare, contribuiscono ad alleviare i dolori allo stomaco e svolgono anche un’azione antibatterica e antipiretica.

Valori nutrizionali per 100 g di cardi
  • acqua 94,3 g
  • proteine 0,6 g
  • carboidrati 1,7g
  • fibre 1,5 g
  • potassio 293 mg
  • fosforo 11 mg
  • calcio 96 mg
  • vitamina C 4 mg
  • kcal 10

Fonte: un articolo del dottor Luca Piretta, medico nutrizionista, su Sano & Leggero (Mela Rossa), dicembre 2018

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