Carota, l'amica della vista, aiuta anche a depurare fegato e intestino

Siamo abituati a pensare alle carote come amiche della tintarella, in quanto ricca di betacarotene, precursore della vitamina A, che favorisce la produzione nell'epidermide del pigmento melanina, per donare il classico colore scuro alla pelle.

La vitamina A, è necessaria per la crescita e la riparazione dei tessuti, aiuta a mantenere la pelle liscia e morbida, aiuta a proteggere le mucose della bocca, del naso, della gola e di polmoni.

La carota è anche amica della vista, infatti, aiuta in particolare chi ha problemi durante il crepuscolo o nella visione notturna, problemi che spesso sono sintomi, appunto, di carenza di vitamina A.

E, non è tutto.

In casi di gastrite, ulcere o acidità di stomaco, le carote aiutano la digestione, calmano le infiammazioni della gastrite e aiutano a rimarginare le ulcere.

Il succo di carota equilibra la flora batterica intestinale ed è, quindi, alleato della salute dell'intestino, anche perché, grazie alle sue fibre che assorbono molta acqua, è indicato sia a chi soffre di dissenteria, che chi accusa stitichezza.

Come se non bastasse, la carota aiuta anche il fegato, perfino in casi gravi, quali l'epatite: agisce sui sistemi di disintossicazione grazie alla sua proprietà di stimolare la produzione di urina e eliminare le tossine e scorie.

Infine, povera di calorie, è molto adatta anche a chi segue una dieta ipocalorica: lessata, con un filo d'olio e un goccio di limone, dà sazietà e giova alla linea.

Fonte: La Nazione, 3 maggio 2014

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