Finalmente un libro su Luigi Veronelli.
Ieri, otto anni dalla sua morte, ma le idee (quante ne ha avute, nel campo vasto dell'enogastronomia) restano vive e valide.
Il libro è scritto da due persone che l'hanno frequentato da vicino: Gian Arturo Rota, marito della figlia, e Nichi Stefi, regista tv.
Consigliamo la lettura di Luigi Veronelli (Giunti editore, pp, 316) a chi l'ha conosciuto.
Scoprirà un arcipelago culturale che va ben oltre i confini della tavola, dall'anarchia all'ecologia alla letteratura.
Ci piace ricordarlo come maestro generoso e uomo libero.
Una recensione tratta da Il Venerdì di Repubblica, 30/11/12
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