Oggi parliamo di: Tisane

Bere una tisana può essere il modo migliore per ritemprare fisico e mente, messi in scacco dai ritmi frenetici, ma anche per concedersi un breve relax dopo una prolungata permanenza alla scrivania.

Questo sano break caldo aiuta a mantenere il giusto grado d'idratazione dell'organismo e combatte in modo naturale i piccoli disturbi di stagione.

Ricorrere al mondo vegetale per tonificare l'organismo è fra le abitudini più antiche del genere umano e risale alla preistoria; le piante officinale sono una miniera di sostanze (in primis oli essenziali e antiossidanti) dagli effetti benefici, riconosciuti oggi anche dalla medicina.

Così, per stare meglio, bastano pochi e semplici gesti come scaldare l'acqua, meglio se minerale naturale, e mettervi in infusione per pochi minuti una bustina di essenze vegetali e poi bere, oppure applicare come impacco.

Scegliere la tisana più adatta allo stato psicofisico del momento, è molto semplice, le proprietà rilassanti, rinfrescanti, lenitive, riposanti, balsamiche, digestive dei diversi prodotti, sono evidenziate sulla confezione del prodotto.

Tisana è peraltro un termine generico che indica, come abbiamo visto, una soluzione acquosa con fitoelementi.

I tipi di tisane possono essere almeno tre: gli infusi, i decotti, i macerati.

L'infuso deriva dall'estrazione dei principi attivi contenuti nelle parti più delicate dei fiori, frutti, parti erbacee e foglie della pianta officinale, mediante immersione per alcuni minuti in acqua precedentemente bollita.

Il decotto è la bevanda ottenuta facendo bollire più o meno a lungo in acqua le parti legnose, non solo quelle più delicate, di una o più piante officinali, così da estrarne i principi attivi; per questo motivo, di solito, il decotto va filtrato prima del consumo.

Il macerato si ottiene, invece, immergendo le parti sminuzzate di piante officinali in acqua fredda, dove resteranno per diverse ore prima di essere filtrate e consumate fredde.

Le tisane possono contenere una sola pianta officinale, ma più spesso sono un mix di più specie; in quest'ultimo caso, vi sarà sempre una pianta principale, che determina la proprietà della tisana stessa, e una o più piante adiuvanti, che esaltano l'efficiacia di quella principale.

Tisane e infusi esplicano i loro effetti benefici sul nostro organismo non soltanto sotto forma di bevanda; utilizzare regolarmente (almeno una o due volte la settimana) l'infuso di camomilla per risciacquare i capelli dopo lo shampoo, aiuta a schiarire i capelli biondi che tendono al castano.

Un pediluvio con l'infuso di tiglio allevia la sensazione di gonfiore e stanchezza degli arti inferiori.

La tisana cui noi italiani ricorriamo più tradizionalmente per contrastare l'insonnia è quella a base di camomilla, il cui infuso ha proprietà rilassante e digestiva; una spiccata azione rilassante ha pure l'infuso di tiglio che aiuta a conciliare il sono ed è utile per il benessere di naso e gola.

Per il rilassamento e benessere mentale sono indicate anche le tisane di biancospino e di melissa; la prima, oltre a favorire un rilassamento che migliora la qualità del sonno, ha un'azione benefica per il cuore.

La tisana di menta ha un effetto balsamico e aiuta la funzionalità delle prime vie respiratori; una spiccata azione lenitiva ed emolliente delle mucose (bocca, gola, apparato digerente) è caratteristica della tisana di malva, utile anche per alleviare dolori e crampi allo stomaco (addolcita con il miele, è d'aiuto nel placare la tosse secca e il mal di gola).

Menta e finocchio, piante ampiamente impiegate in cucina per l'aroma che danno ai cibi, sotto forma di tisana dimostrano spiccate proprietà digestive, oltre che antispasmodiche dell'apparato digerente.

La tisana a base di finocchio favorisce la digestione e riduce la sensazione di gonfiore, favorendo l'espulsione dei gas intestinale.

Tratto da un articolo di: Luisa Contri  su News Special - Febbraio 2012

Commenti