Cioccolato, la delizia che fa bene - ultima parte

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista americana "Circulation heart failure", il consumo di cioccolato si assocerebbe a una riduzione di ospedalizzazione e mortalità per insufficienza cardiaca.

Sembra, infatti, che i flavonoidi contenuti nel cioccolato fondente abbiano effetti positivi sul sistema cardiocircolatorio.

Consumare giornarlmente un quadretto di cioccolato fondente, inoltre, migliorerebbe i valori della pressione arteriosa e rinforzerebbe il sistema immunitario.

L'attenzione migliorata: le metilaxantine sono sostanze simili alla caffeina che hanno il pregio di tenere svegli e favorire la concentrazione (non facendo sentire la fatica).

In una tazza di cioccolata calda, ad esempio, si trova tanta metilaxantina quanta ne contiene una tazza di tè forte.

Il cioccolato, inoltre, contiene degli alcaloidi attivi del sistema nervoso, come la caffeina e la teobromina, che, oltre a dare una sensazione di benessere ed euforia, aiutano a essere vigili e pronti, sia mentalmente sia fisicamente (agendo anche a livello muscolare).

Il cioccolato fondente è un alimento molto ricco di ferro e proteine, ma anche di grassi e carboidrati, è perciò, molto calorico; questo deve indurre a non abusarne, perché contendendo sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale, può determinare una dipendenza psichica.

Tuttavia, il cioccolato non può e non deve essere considerato un'alternativa al consumo di frutta e verdura, alimenti ricchi di vitamine e fibre (questi ultimi devono essere presenti in quantità elevate nella dieta, data la loro azione essenziale nella prevenzione delle patologie degenerative).

Fonte: Occhio alla spesa, gennaio 2013
La redazione di Alimentazione & Cucina Naturale consiglia: Il cioccolato che fa bene (senza l'uso di latticini e zucchero)

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