Reperibile tutto l'anno secondo le zone di coltivazione (principalmente Puglia, Campania, Calabria e Abruzzo), il finocchio (Foeniculum vulgare) racchiude nel suo grumolo compatto e carnoso, a guaine fogliari sovrapposte, una miniera di nutrienti essenziali per il tardo periodo invernale.
A indicare la freschezza dell'ortaggio, e quindi l'alta disponibilità dei principi in esso contenuti, sono il colore bianco e la superficie liscia degli strati più esterni.
Imparentato con carota, sedano e prezzemolo, il finocchio è una pianta di origini mediterranee conosciuta fin dall'antichità nella sua forma selvatica, detta finocchietto.
La coltivazione della varietà dolce che oggi portiamo in tavola ha avuto inizio in Italia solo a partire dal XVI secolo, ottenendo subito grande successo.
Non solo per il sapore, ma anche per le sue proprietà.
Fonte: News, febbraio 2013
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