Oggi parliamo di: Pesche

L'Italia è oggi uno dei primi produttori a livello mondiale.

Tra le culture estive più apprezzate: la pesca gialla o bianca, con polpa succosa, aromatica o buccia vellutata, la pesca nettarina o pesca noce, a polpa bianca o gialla più soda, con pelle liscia e rossa.

Proprietà
Le pesche producono nell'organismo un elevato indice di sazietà, anche grazie all'acqua in esse contenuta, a fronte di solo 27 kcal per etto.

Sono ricche di pectina, vitamina C, potassio e betacarotene ad azione antiossidante: nutrienti concentrati soprattutto nella buccia, che non si dovrebbe quindi scartare.

Conservazione
La scelta deve ricadere sugli esemplari più profumati e colorati, leggermente morbidi al tatto ma privi di parti molli, da conservare in frigorifero.

Se acerbi, i frutti si tengono invece a temperatura ambiente fino a maturazione.
Si possono anche essicare o sciroppare per usufruirne fuori stagione.

In cucina
Crostate, bavaresi, soufflè, gelatine, gelati: benchè delicate e deperibili, l'impiego delle pesche in versione dolce è pressochè infinito.

Gradevole in particolare l'accostamento con limone, vino bianco, alchermes, amaretti, vaniglia, mandorle e menta.

Non mancano peraltro le proposte salate.

Le pesche gialle sono adatte per risotti, torte salate di verdure e formaggio o piatti di molluschi freschi. Le pesche noci, più croccanti, si usano a fettine nelle insalate, oppure a cubetti in spiedini o piatti di riso freddo.


Tratto da un articolo molto più ampio di Rita Spangaro - News luglio/agosto 2011

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