Il nutrizionista

Prof. Andrea Ghiselli, nutrizionista, dirigente dell'Iran, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, responsabile del sito http://sapermangiare.mobi/

"Quando si parla di castagna, inanzitutto, va detto che sì, è un frutto, ma non si comporta come tale.
Infatti, per la sua composizione e le sue proprietà nutritive, va considerato come un cereale.
Al contrario della normale frutta, infatti, non contiene carboidrati semplici, ma complessi.
Nell'antichità, i contadini degli Appennini consideravano le castagne come il "pane dei poveri", perchè avendone in quantità sui monti, le univano alla farina di grano.
Il potere calorico è molto alto e oltretutto, rispetto agli altri frutti, contiene pochissima acqua, ma molto amido e questo fa sì che le calorie aumentino (per esempio: in un etto di castagne ci sono 180 chilo/calorie).
Ovviamente è ricca anche di calcio e di vitamine, ma queste ultime vengono surclassate dalla calorie.
Le proprietà nutritive o la quantità di calorie non cambiano a seconda della cottura.
Anche se in una castagna bollita viene assimilata pià acqua e in una arrostita viene persa, le calorie sono le stesse.
Il consiglio è di mangiarle, ma in quantità basse.
Essendo un "frutto" molto versatile che si può trovare sia nei primi, sia nei secondi e soprattutto nei dolci, fate attenzione a non esagerare e soprattutto a non accostarlo a pasta e pane (in particolare se siete a dieta), perchè la quantità di carboidrati e di calorie ingerite sarebbe troppo alta".

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