Oggi parliamo di: Yogurt

Qualunque yogurt tu decida di acquistare è difficile commettere errori, perchè questo prodotto, in tutte le versioni, resta sempre un preziosissimo alleato per la salute.

Dal punto di vista nutrizionale è un alimento completo e bilanciato, con proteine di alto valore biologico e zuccheri facilmente assimilabili, osserva Diana Scatozza, dietologa.

La fermentazione a opera dei batteri lattici, infatti, scinde le molecole di lattosio in zuccheri semplici, così, chi non tollera il latte trova lo yogurt più digeribile; anche il calcio, di cui il latte è un'ottima fonte, viene assimilato meglio grazie all'azione dei batteri che lo trasformano in lattato di calcio.

Quanto alle vitamine, i fermenti regalano una marcia in più a quelle del gruppo B (importanti per il funzionamento del sistema nervoso) e all'acido folico (prezioso in gravidanza), ma soprattutto i fermenti acidificano l'ambiente intestinale, potenziando la flora batterica.

Insomma, sono i fermenti a fare dello yogurt quel magico alimento che è.

"Per legge si può chiamare yogurt solo il prodotto della fermentazione di questi due batteri (lactobacillus bulgaricus e streptococcus thermophilus)", spiega Giorgio Donegani, tecnologo alimentare, mentre il latte di partenza non dev'essere necessariamente di mucca.

Ma, con tutti i loro innegabili benefici, i fermenti dello yogurt hanno un limite: non resistano tanto bene ai potenti succhi gastrici e arrivano così decimati dove c'è più bisogno di loro (nell'intestino); per questo motivo la ricerca ha individuato una nuova generazione di superfermenti, i probiotici.

Il loro vantaggio è resistere all'acidità dello stomaco e all'azione della bile e di arrivare, quindi, vivi e indenni nell'intestino; per legge i prodotti che li contengono non si possono chiamare yogurt bensì latti fermentati, anche se in commercio esistono veri e propri yogurt con l'aggiunta di probiotici.

Chi vuole restare in linea, però, deve sempre tenere d'occhio le calorie: a parità di peso uno yogurt goloso ne fornisce quasi il triplo rispetto a uno magro naturale; comunque, se tieni alla salute, in ogni caso, guarda sempre bene l'etichetta.

I prodotti qualitativamente migliori sono quelli che non contengono aromi artificiali e coloranti, ma, il dato più importante è la scadenza, che riguarda la vitalità dei fermenti.

All'inizio, ce ne deve essere un miliardo per grammo, ma, con il passare dei giorni i batteri diminuiscono e si annullano i loro effetti benefici.

Articolo tratto da: Starbene

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