Impariamo a scegliere i formaggi erborinati

Sono ricchi di sali minerali, vitamine del gruppo B e muffe della famiglia delle penicilline, ecco come riconoscere i migliori.


ROQUEFORT:
è l'erborinato più famoso, fatto con latte crudo di pecora e maturato in grotte naturali; la pasta è bianca, grassa e burrosa e l'erborinatura è a macchie, con un sapore deciso; all'acquisto assicurati che abbia il marchio d'origine europeo (Aop, in Francia) e gustalo con verdura e frutta.
360 calorie per 100 grammi



GORGONZOLA DOLCE:
è quello nazionale, preferito dal 91% di consumatori (rispetto alla versione piccante); la pasta risulta molto cremosa e ha un'erborinatura tendente all'azzurro (sceglilo a marchio Dop); servilo non troppo freddo per mantenere la cremosità; ottimo con il pane abbrustolito o una costa di sedano.
314 calorie per 100 grammi


GORGONZOLA PICCANTE:
il re degli erborinati italiani è ottenuto da latte vaccino, presenta una pasta consistente con un'erborinatura abbondante e diffusa, un odore intenso e un sapore pungente; alcuni caseifici lo producono ancora come un tempo, con la tecnica delle 'due paste' (si mescola la cagliata della sera con quella del mattino), ma anche il tipo a una pasta sola raggiunge ottimi livelli; assicurati che riporti il marchio Dop; l'abbinamento ideale? Uva, noci e un bicchiere di passito.
358 calorie per 100 grammi


STILTON:
il Blue Stilton è tra i pochi formaggi britannici a fregiarsi del marchio d'origine europeo per il Regno Unito (Pdo, rilasciato solo alle forme perfette); prodotto con latte vaccino, ha forma cilindrica e venature blu delicate, che si irridano dal centro; il tipo fresco è friabile e risulta leggermente acido, quello stagionato presenta una pasta più liscia (quasi burrosa) con un sapore rotondo; sta molto bene con il pane all'uvetta.
320 calorie per 100 grammi

Da sapere:
se possibile, quando compri un formaggio erborinato, annusalo: l'odore dev'essere intenso, ma non ricordare marcamente l'ammoniaca (in questo caso noterai anche che le muffe sono presenti in modo eccessivo).

Se il formaggio è Dop, la crosta non risulta bombata o eccessivamente convessa (indice di difetti di lavorazione o presenza di microbi che producono gas); la pasta, inoltre, è morbida ma non liquefatta.

Articolo di Giorgio Donegani
Fonte: Starbene, 3 novembre 2014

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