Intervista: i consigli del nutrizionista, come medico nutrizionista fa l'elogio della frutta fresca.
Il professor Antonio Migliaccio, presidente della Società di Scienza dell'Alimentazione, non ha dubbi: "Albicocca e fichi, ecco le prime scelte da prendere in considerazione; le albicocche sono la soluzione ideale, 30 calorie in 100 grammi, poche proteine, carboidrati, vitamina A e un vantaggio enorme, si mette in tasca e si mangia con la buccia".
A chi consiglia la frutta?
"A tutti. Ricca di acqua e di fibre, che regolarizzano l'intestino, contiene in più potassio e antiossidanti".
Non si rischia di ingrassare?
"Prendiamo l'anguria: anche se ne consumi poco meno di 1/2 kg, arrivi a 60 calorie e hai un senso di pienezza; questa è la frutta simpatica, che non fa ingrassare, con pochi carboidrati, niente grassi e combatte i radicali liberi, in poche parole, un antidoto contro l'invecchiamento".
Parliamo dei fichi.....
"Quelli settembrini vanno molto bene, non arrivano a 50 calorie per 100 grammi contengono vitamine, potassio e sono esenti dal colesterolo".
Li concederebbe ai diabetici?
"E perché no. Un fico fresco ogni tanto, colto dalla pianta".
E nei prossimi mesi?
"Andiamo incontro all'inverno, arrivano le arance; gli agrumi, con 27 calorie, ottimi anche al mattino con la colazione e il kiwi, tra i più ricchi di vitamina C, 44 calorie per 100 grammi".
Prima o dopo i pasti?
"La frutta può essere consumata a tutte le ore; dopo i pasti facilita l'assorbimento del ferro".
Esiste un prodotto valido tutto l'anno?
"La mela. Comoda, tranquilla, dalle proprietà salutari ben note".
In che quantità?
"Non deve mancare nella tavola, ma non possiamo nemmeno esagerare; la frutta dobbiamo mangiarla al momento giusto".
Anche a scuola, si dice, ma come?
"La frutta fresca è stata inserita persino nei distributori automatici, ma non ha avuto vita facile; dobbiamo studiare nuovi e attraenti sistemi di imballaggio".
L'elogio della frutta è venuto anche dal professor Veronesi
"Lo ammiro, è vegetariano e vede avanti. Su una cosa mi trova d'accordo: occorre mangiare meno e consumare prodotti della natura, per mantenersi meglio in salute".
Articolo di Alessandro Malpelo
Fonte: La Nazione, 25 settembre 2014
Il professor Antonio Migliaccio, presidente della Società di Scienza dell'Alimentazione, non ha dubbi: "Albicocca e fichi, ecco le prime scelte da prendere in considerazione; le albicocche sono la soluzione ideale, 30 calorie in 100 grammi, poche proteine, carboidrati, vitamina A e un vantaggio enorme, si mette in tasca e si mangia con la buccia".
A chi consiglia la frutta?
"A tutti. Ricca di acqua e di fibre, che regolarizzano l'intestino, contiene in più potassio e antiossidanti".
Non si rischia di ingrassare?
"Prendiamo l'anguria: anche se ne consumi poco meno di 1/2 kg, arrivi a 60 calorie e hai un senso di pienezza; questa è la frutta simpatica, che non fa ingrassare, con pochi carboidrati, niente grassi e combatte i radicali liberi, in poche parole, un antidoto contro l'invecchiamento".
Parliamo dei fichi.....
"Quelli settembrini vanno molto bene, non arrivano a 50 calorie per 100 grammi contengono vitamine, potassio e sono esenti dal colesterolo".
Li concederebbe ai diabetici?
"E perché no. Un fico fresco ogni tanto, colto dalla pianta".
E nei prossimi mesi?
"Andiamo incontro all'inverno, arrivano le arance; gli agrumi, con 27 calorie, ottimi anche al mattino con la colazione e il kiwi, tra i più ricchi di vitamina C, 44 calorie per 100 grammi".
Prima o dopo i pasti?
"La frutta può essere consumata a tutte le ore; dopo i pasti facilita l'assorbimento del ferro".
Esiste un prodotto valido tutto l'anno?
"La mela. Comoda, tranquilla, dalle proprietà salutari ben note".
In che quantità?
"Non deve mancare nella tavola, ma non possiamo nemmeno esagerare; la frutta dobbiamo mangiarla al momento giusto".
Anche a scuola, si dice, ma come?
"La frutta fresca è stata inserita persino nei distributori automatici, ma non ha avuto vita facile; dobbiamo studiare nuovi e attraenti sistemi di imballaggio".
L'elogio della frutta è venuto anche dal professor Veronesi
"Lo ammiro, è vegetariano e vede avanti. Su una cosa mi trova d'accordo: occorre mangiare meno e consumare prodotti della natura, per mantenersi meglio in salute".
Articolo di Alessandro Malpelo
Fonte: La Nazione, 25 settembre 2014
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