Sempre preoccupati per gli ingredienti, spesso dimentichiamo che anche le migliori lattughe possono crearci problemi di salute.
La coltivazione intensiva ed i fertilizzanti hanno fatto crescere a dismisura la presenza di nitrati nel terreno e nell'acqua, con il conseguente rischio di accumulo nelle piante.
I nitrati, una volta ingeriti, si trasformano in nitrosamine potenzialmente cancerogene.
Ad oggi, tuttavia, non esistono studi scientifici che abbiamo messo in relazione diretta l'assunzione di nitrati con l'insorgenza di malattie tumorali.
Quindi, non eccedere con la concimazione, anche se di tipo naturale (come il letame); per dare alle piante il tempo di metabolizzarli, non concimare almeno da un mese prima della raccolta; queste sostanze si dissolvono nell'acqua: evitare, quindi, di utilizzare l'acqua di cottura.
Acquistare poca verdura alla volta e conservarla per pochi giorni al freddo e non riscaldarla se precedentemente cotta e non conservarla n sacchetti di plastica chiusi: la mancanza d'aria favorisce la trasformazione dei nitrati in nitriti.
Aumentare il consumo di vitamina C, ad esempio utilizzando il limone come condimento, per prevenire la formazione di nitrosamine; piantare a sud, poiché la luce diretta ne favorisce il metabolismo.
Raccogliere nel pomeriggio per lo stesso motivo: le ore passate alla luce del sole ne avranno ridotto di molto la concentrazione.
Articolo di Giuliano Meini
Fonte: Il Tirreno, 30 maggio 2014
La coltivazione intensiva ed i fertilizzanti hanno fatto crescere a dismisura la presenza di nitrati nel terreno e nell'acqua, con il conseguente rischio di accumulo nelle piante.
I nitrati, una volta ingeriti, si trasformano in nitrosamine potenzialmente cancerogene.
Ad oggi, tuttavia, non esistono studi scientifici che abbiamo messo in relazione diretta l'assunzione di nitrati con l'insorgenza di malattie tumorali.
Quindi, non eccedere con la concimazione, anche se di tipo naturale (come il letame); per dare alle piante il tempo di metabolizzarli, non concimare almeno da un mese prima della raccolta; queste sostanze si dissolvono nell'acqua: evitare, quindi, di utilizzare l'acqua di cottura.
Acquistare poca verdura alla volta e conservarla per pochi giorni al freddo e non riscaldarla se precedentemente cotta e non conservarla n sacchetti di plastica chiusi: la mancanza d'aria favorisce la trasformazione dei nitrati in nitriti.
Aumentare il consumo di vitamina C, ad esempio utilizzando il limone come condimento, per prevenire la formazione di nitrosamine; piantare a sud, poiché la luce diretta ne favorisce il metabolismo.
Raccogliere nel pomeriggio per lo stesso motivo: le ore passate alla luce del sole ne avranno ridotto di molto la concentrazione.
Articolo di Giuliano Meini
Fonte: Il Tirreno, 30 maggio 2014
La redazione di Alimentazione & Cucina Naturale consiglia il libro: Quattro sberle in padella. Come difendersi dall'inquinamento alimentare e dal cibo spazzatura
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