Pupiddi in scapece

Ingredienti per 4 persone:
800 g di pesciolini da frittura freschissimi
farina
pangrattato
5 dl di aceto di vino bianco
2 bustine di zafferano
olio di semi di arachide
sale
pepe

Sciacqua i pesciolini sotto acqua fredda corrente e asciugali, tamponandoli con carta da cucina; mettili nella ciotola, versa abbondante farina e mescola delicatamente con le mani; trasferiscili in un colino e scuoti in modo da eliminare la farina in eccesso.

Scalda abbondante olio nella padella e friggi i pesciolini, pochi per volta, 2-3 minuti; sgocciolali man mano su un vassoio foderato con carta assorbente da cucina, senza sovrapporli; tamponali con altra carta per eliminare più olio possibile.

Versa l'aceto nel pentolino, portalo al limite del bollore, sciogli lo zafferano e spegni (se vuoi attenuare il sapore dell'aceto, puoi aggiungere insieme allo zafferano, 1 cucchiaio di zucchero).

Disponi una parte dei pesciolini nella pirofila e spolverizzali con 1-2 cucchiai di pangrattato e 1 pizzico di sale e di pepe; prosegui alternando gli strati e irrora con l'aceto preparato.

Chiudi con pellicola e lascia marinare circa 4 ore in frigo; servi i pupiddi a temperatura ambiente.

Puppidi: in Puglia, in particolare nel Salento, sono così chiamati i pesciolini da frittura (solitamente piccole alici o volpini) 'mangiatutto'; il termine 'in scapece', identifica nella tradizione del Sud, la marinatura di pesce e verdure fritte.

Fonte: Cucina no problem, febbraio 2014
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