400 g di pasta all'uovo (vedi post impasto con semola)
per il ripieno
3 patate
1 porro piccolo
2 uova
70 g di grana grattugiato
burro
sale
pepe
per il condimento
foglie di salvia
burro
grana grattugiato
pepe
Dopo aver mondato il porro dal ciuffo di radici e dalle foglie verdi coriacee, tagliatelo a rondelle e fatelo appassire nel burro.
Lessate le patate con la buccia, pelatele e passatele con lo schiacciapatate, raccogliendole in una terrina; unite il grana, i porri, le uova, regolate di sale e di pepe, mescolate con cura sino a ottenere un composto omogeneo.
Lasciate riposare il tutto 1 ora in frigo.
Lavorando sul piano infarinato, tirate una sfoglia sottilissima di forma rettangolare; lungo il bordo, nel senso della lunghezza, mettete 1 cucchiaino di ripieno, a distanza di 4 cm uno dall'altro.
Ricoprite con l'altra parte della sfoglia, premete ai lati e ritagliate i ravioli con la rotella dentata.
Cuocete i ravioli e, nel frattempo, fate fondere il burro per il condimento con qualche foglia di salvia, fino a che non prenda un gradevole colore nocciola.
Scolate i ravioli dopo qualche minuto dalla ripresa del bollore (la pasta deve rimanere al dente) e conditeli con burro fuso, grana e una macinata di pepe.
Consiglio: se preferite una consistenza più croccante, potete far gratinare i ravioli dopo averli conditi; in questo caso ricordatevi si scolarli molto al dente, un paio di minuti prima rispetto alla versione non gratinata; quindi, condirli in modo uniforme e disporli in una pirofila leggermente unta di burro; cospargete con un velo di formaggio grattugiato e passate in forno molto caldo (200°C.), fino a quando in superficie si sarà formata una crosticina dorata.
Fonte: La pasta fatta in casa
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