1. Tra i vari tipi di farina gialla in commercio, le migliori sono quella 'bergamasca' o quella 'veronese'; entrambe sono a grana grossa e lunghissima cottura, ma decisamente superiori come sapore ad ogni altro tipo.
2. Il paiolo di rame, prima di essere utilizzato, deve sempre essere strofinato con aceto e sale grosso; è un sistema antico quanto efficace e che ha il pregio di non creare alcun deposito; alla fine del 'trattamento' è sufficiente un veloce risciacquo con acqua corrente, per averlo pronto per l'uso.
3. Per evitare la formazione di grumi durante la cottura, portate l'acqua a ebollizione, quindi, spegnete il fuoco; versate la farina, mescolate e riaccendete la fiamma sotto il paiolo.
4. Ricordate di versare la farina a 'pioggia', in modo tale che non si formino grumi e, soprattutto, che la temperatura dell'acqua non diminuisca bruscamente.
5. Mescolate sempre nello stesso verso, fino a termine cottura.
6. Per la polenta non ci sono preoccupazioni di cottura: più cuoce, più buona e digeribile diventa.
7. Sempre per chi utilizza il paiolo di rame, un consiglio per pulirlo consiste nell'esporlo a un forte getto di acqua ghiacciata, subito dopo averlo rovesciato per estrarne la polenta; lo shock termico fa staccare la crosta e il paiolo è immediatamente pulito.
8. Prendetevi tutto il tempo: con la farina a grana grossa, il tempo di cottura è notevole; occorrerà circa un'oretta per ottenerla perfetta e profumata in maniera deliziosa.
9. Se avanza della polenta, potete riutilizzarla in una pietanza squisita: tagliatela a dadi e friggetela nel burro caldo fino a quando non si dora su tutti i lati.......irresistibile!
Fonte: Occhio alla spesa, gennaio 2013
2. Il paiolo di rame, prima di essere utilizzato, deve sempre essere strofinato con aceto e sale grosso; è un sistema antico quanto efficace e che ha il pregio di non creare alcun deposito; alla fine del 'trattamento' è sufficiente un veloce risciacquo con acqua corrente, per averlo pronto per l'uso.
3. Per evitare la formazione di grumi durante la cottura, portate l'acqua a ebollizione, quindi, spegnete il fuoco; versate la farina, mescolate e riaccendete la fiamma sotto il paiolo.
4. Ricordate di versare la farina a 'pioggia', in modo tale che non si formino grumi e, soprattutto, che la temperatura dell'acqua non diminuisca bruscamente.
5. Mescolate sempre nello stesso verso, fino a termine cottura.
6. Per la polenta non ci sono preoccupazioni di cottura: più cuoce, più buona e digeribile diventa.
7. Sempre per chi utilizza il paiolo di rame, un consiglio per pulirlo consiste nell'esporlo a un forte getto di acqua ghiacciata, subito dopo averlo rovesciato per estrarne la polenta; lo shock termico fa staccare la crosta e il paiolo è immediatamente pulito.
8. Prendetevi tutto il tempo: con la farina a grana grossa, il tempo di cottura è notevole; occorrerà circa un'oretta per ottenerla perfetta e profumata in maniera deliziosa.
9. Se avanza della polenta, potete riutilizzarla in una pietanza squisita: tagliatela a dadi e friggetela nel burro caldo fino a quando non si dora su tutti i lati.......irresistibile!
Fonte: Occhio alla spesa, gennaio 2013
La redazione di Alimentazione & Cucina Naturale consiglia: Polenta e ciaspole. 100 ricette di montagna
Commenti
Con la fiamma alta metto prima l'olio poi il sale e poi la farina, che mescolo energicamente con una frusta per un paio di minuti.
Poi abbasso la fiamma al minimo e per 20 minuti lascio andare.
Poi mescolo per circa un minuto ogni 5 minuti, fino a raggiungere i 50 minuti totali di cottura (20+30).
Da questo momento tengo girata la mia polenta finché prende la consistenza giusta. Noi bergamaschi sappiamo che la polenta è pronta quando è morbida e compatta senza essere un blocco unico. Inoltre in bocca non deve scottare, una polenta che scotta è una polenta non riuscita.
Rispetto alla ricetta standard io metto il cucchiaio d'olio (mi pare risulti più fragrante) e non tengo girato di continuo. Non lo reputo così necessario.