Crudi alla moda - 1° parte

Pesce crudo?

Sì, come alternativa versatile e pratica al cibo di tutti i giorni; non per nulla, i crudisti sono in costante crescita.

Fatto in tartare, può essere un antipasto, oppure, in dosi più sostanziose, diventare uno sfizioso secondo.

Preparato come sushi, può essere un gustoso accompagnamento per un happy hour esotico o in piatto unico.

Ma non è solo la cucina orientale a utilizzare il pesce crudo; in America Latina, per esempio, si serve la ceviche: pesce bianco marinato in succo di lime o limone.

La fantasia, può infine, sbizzarirsi con insalate, carpacci, cilindretti di patate, pesce mantecato e verza, salmone e zucchina, salmone e caviale.

Il sushi, per noi occidentali, è quella polpettina giapponese a base di riso lessato e condito con aceto di riso che si accompagna a pesce (salmone, tonno), crostacei (soprattutto gamberi), verdure (per esempio il cetriolo), frutta (avocado), uova (in frittatine) o anche tofu.

Può essere di forma cilindrica, ovale o squadrata.

Questa particolare forma di presentare gli alimenti pare sia stata importata dalla Cina 15 secoli fa e nasce quasi per caso, dal metodo di conservazione del pesce tenuto pressato tra strati di riso e sale.

Bisogna però arrivare ai primi dell'800 per trovare l'ideatore del sushi moderno.

Cioè, quell'intraprendente cittadino di Tokio che cominciò a offrire ai passanti fettine di pesce crudo appoggiate su riso all'aceto.

Dal quel momento, l'ormai famosissima specialità nelle sue numerose varianti si è diffusa in tutto il mondo.

Articolo di M. Cristina Sparaciari
Fonte: News, Maggio 2012

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