Oggi parliamo di: Fichi

Questi frutti provengono dall'Asia Minore, probabilmente dalla Caria (oggi Turchia), sono forse i frutti più antichi: in Israele sono stati ritrovati reperti archeologici risalenti 11 mila anni fa.

Erano considerati erotici dai greci e Platone, grande mangiatore di fichi, li consigliava per rinvigorire l'intelletto.

La pianta, diffusa in tutto il Mediterraneo, è vigorosa  può raggiungere i 12 metri di altezza, le varietà esistenti sono più di 700.

Tra quelle estive, o fioroni, le più diffuse sono i fichi neri (asciutti e zuccherini), i fichi verdi (succosi e con buccia sottile) e i fichi viola (dolci e delicati).

Proprietà
Sempre più rari sul mercato a causa della facile deperibilità e quindi delle difficoltà di trasporto, i fichi freschi sono un concentrato di nutrienti; ricostituenti naturali grazie al contenuto di ferro, fosforo, potassio, calcio, vitamine A e C.

Contengono meno calorie dell'uva: 47 kcal per etto; essicati, aumentano di tre o quattro volte il loro valore nutrizionale: una buona ragione per consumarne un paio a colazione.

Conservazione
Picciolo ben sodo e frutto leggermente morbido e turgido: così si deve presentare il fico maturo al momento dell'acquisto, da evitare gli esemplari troppo molli e con odore acre; assai delicati, si conservano in frigo alcuni giorni, secondo lo stato di maturazione.

In cucina
Sono adatti per preparare torte, dolci al cucchiaio, marmellate e gelati, il loro sapore è eccellente anche al naturale, specialmente dopo averli esposti al sole; diffusa l'abitudine di sbucciare il fico fresco (il frutto si può mangiare anche con la buccia, ben lavata), accompagnato da panna, crema, oppure liquore e miele.

Buoni cotti al forno con vino e zucchero, oppure ricoperti da una glassa al cioccolato fondente; tra le tante ricette salate, si gustano nel risotto con il gorgonzola, oppure, in insalata con fagiolini, cipolla e frutta secca.  


Tratto da: News Luglio/Agosto 2011

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