E' davvero magica la zucca, capace di sorprendere e trasformarsi, proprio come nelle fiabe.
Specialmente quando si usa in cucina, nelle ricette più disparate. A prova di linea
Rotonda o allungata, liscia o bitorzoluta, gialla o verde...
Di zucche ce ne sono centinaia di varietà: dalla lunga Napoletana, con scorza dura, verde e polpa arancione filamentosa, alla Berettina di Piacenza, con buccia elastica e interno giallo e succoso; dalla Blu d'Ungheria, schiacciata, colore grigio azzurro e polpa giallo arancio dolce e saporita, all'americana Butternut (letteralmente: noce di burro), a forma di piccolo violino, con scorza sottile, liscia, color ocra e pasta finissima.
Senza dimenticare la zuccherina Delica, dall'aspetto rotondeggiante e verde scuro, e la Moscata di Provenza, con buccia costoluta color crema e polpa soda.
Insomma, una scelta pressochè interminabile, cui attingere per un pieno di vitamina A e sali minerali, in base al sapore e alla resa in cucina.
Delicata e poco calorica, la zucca si accosta facilmente a tanti ingredienti ed è adatta per numerosissime preparazioni: zuppe, ravioli, torte salate, creme, sautè, budini, dessert, pane e conserve.
Si può arrostire, grigliare, lessare, friggere, cuocere al vapore.
Gli esemplari più fibrosi sono indicati per minestre e salse, quelli più compatti per ripieni, gnocchi e fritelle.
Il gusto discreto è esaltato da condimenti robusti e piccanti come formaggi erborinati, curry o erbe aromatiche; abbinata a frutta o miele si trasforma in un dolce delizioso.
Buoni anche i fiori fritti, i semi tostati e la buccia marinata.
Per impiegarla al meglio in cucina, la zucca dev'essere molto matura.
All'acquisto si "bussa" quindi sull'ortaggio, che deve produrre un suono sordo.
Il picciolo dev'essere tenero e ben saldo, l'esterno pulito, sodo e privo di ammaccature.
Considerate le dimensioni di certi esemplari, è spesso preferibile acquistare singole fette, da conservare in frigo per pochi giorni.
Articolo di Rita Spangaro, tratto da Speciale News, ottobre 2011
Specialmente quando si usa in cucina, nelle ricette più disparate. A prova di linea
Rotonda o allungata, liscia o bitorzoluta, gialla o verde...
Di zucche ce ne sono centinaia di varietà: dalla lunga Napoletana, con scorza dura, verde e polpa arancione filamentosa, alla Berettina di Piacenza, con buccia elastica e interno giallo e succoso; dalla Blu d'Ungheria, schiacciata, colore grigio azzurro e polpa giallo arancio dolce e saporita, all'americana Butternut (letteralmente: noce di burro), a forma di piccolo violino, con scorza sottile, liscia, color ocra e pasta finissima.
Senza dimenticare la zuccherina Delica, dall'aspetto rotondeggiante e verde scuro, e la Moscata di Provenza, con buccia costoluta color crema e polpa soda.
Insomma, una scelta pressochè interminabile, cui attingere per un pieno di vitamina A e sali minerali, in base al sapore e alla resa in cucina.
Delicata e poco calorica, la zucca si accosta facilmente a tanti ingredienti ed è adatta per numerosissime preparazioni: zuppe, ravioli, torte salate, creme, sautè, budini, dessert, pane e conserve.
Si può arrostire, grigliare, lessare, friggere, cuocere al vapore.
Gli esemplari più fibrosi sono indicati per minestre e salse, quelli più compatti per ripieni, gnocchi e fritelle.
Il gusto discreto è esaltato da condimenti robusti e piccanti come formaggi erborinati, curry o erbe aromatiche; abbinata a frutta o miele si trasforma in un dolce delizioso.
Buoni anche i fiori fritti, i semi tostati e la buccia marinata.
Per impiegarla al meglio in cucina, la zucca dev'essere molto matura.
All'acquisto si "bussa" quindi sull'ortaggio, che deve produrre un suono sordo.
Il picciolo dev'essere tenero e ben saldo, l'esterno pulito, sodo e privo di ammaccature.
Considerate le dimensioni di certi esemplari, è spesso preferibile acquistare singole fette, da conservare in frigo per pochi giorni.
Articolo di Rita Spangaro, tratto da Speciale News, ottobre 2011
Commenti