Oggi parliamo di: Pesce Grasso

Molte ricerche hanno confermato che gli acidi grassi omega-3 contenuti nel pesce grasso apportano numerosi benefici, tra i quali prevenzione di malattie cardiache e di formazione di trombi e azione antinfiammatoria.

Dopo aver parlato del pesce azzurro in uno dei precedenti post, oggi vi racconto qualcosa sul pesce grasso, ricco anche di vitamina D. Tutti i tipi di pesce grasso contengono acidi grassi omega-3, fatta eccezione per il tonno in scatola che ne ha pochi. Le fonti più ricche di omega-3 sono concentrate in: sgombro, salmone, sardine, aringa affumicata e fresca. I pesci di cui si mangiano anche le lische, come i pesciolini da frittura e le sardine in scatola, sono un’ottima fonte di calcio. Conservate in frigorifero il pesce fresco e affumicato.

Maggiore è la quantità di omega-3 consumata, maggiore sarà il fabbisogno di vitamina E, per evitare l’ossidazione di questi grassi polinsaturi. Realizzate, quindi, ricette che associano omega-3 con cibi ricchi di vitamina E (per esempio: insalata di sgombro affumicato condita con olio di girasole non raffinato), quando mangiate pesce affumicato, associatelo a vitamina C (per esempio il succo di limone) che può proteggervi dagli effetti potenzialmente nocivi dell’affumicatura.

I nutrizionisti consigliano di mangiare almeno due volte a settimana pasti a base di pesce grasso (120/380 gr. per le donne e 150/480 gr. per gli uomini), anche piccole quantità di pesce grasso apportano benefici per molti mesi.

Può ridurre la pressione arteriosa, il colesterolo, i grassi, e la formazione di trombi nel sangue. Secondo uno studio condotto in Olanda su un lungo arco di tempo, gli uomini che mangiavano pesce grasso o bianco almeno due volte a settimana correvano meno rischi di morte per malattie cardiache. L’azione antinfiammatoria degli acidi grassi omega-3 può giovare all’artrite reumatoide, secondo un gruppo di ricerca consumare 4/6 pasti a base di pesce grasso alla settimana (circa 700 gr.) faceva bene a chi soffriva di artrite reumatoide in quanto si riduce il dolore alle articolazioni, bisogna attendere alcune settimane prima che i benefici si manifestino.

Giova alla colite ulcerosa, ottimo per chi soffre di psoriasi e dermatiti, nei soggetti affetti da psoriasi e dermatiti il pesce grasso riduce il prurito, la desquamazione e la gravità in generale. Da uno studio condotto in Norvegia per 12 settimane, è emerso che l’olio contenuto in una piccola porzione quotidiana di pesce grasso, giovava notevolmente ai casi medi e gravi di dermatiti. Altre cure (come i raggi ultravioletti) per la psoriasi, davano risultati più efficaci se combinati con consumo di pesce grasso.

Non confendete i vantaggi apportati dal pesce grasso con quelli dell’olio di fegato di merluzzo, che è povero di omega-3, ma ricco di vitamina A e D, che si accumulano.

Insomma, consumate tanto pesce grasso che oltre a far bene, costa meno di altri tipi di pesce, forse più nobili e di sicuro meno ricchi di omega-3.

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