Oggi parliamo di: Mirtillo

I frutti di colore viola scuro appartenenti alla famiglia delle Ericacee, della quale fanno parte vari tipi di mirtillo, dovrebbero essere consumati più spesso, oggi sono facilmente reperibili.

I flavonoidi presenti nei mirtilli rafforzano i capillari e migliorano la circolazione, questa proprietà può aiutare a prevenire e curare problemi come geloni, fragilità dei capillari venosi, vene varicose e cattiva circolazione nei diabetici.

Il mirtillo contiene composti che impediscono ai principali batteri, responsabili delle infezioni alle vie urinarie, di attaccare le pareti della vescica; vari studi hanno dimostrato che l’estratto di mirtillo, assieme a 20 mg. di betacarotene al giorno, può migliorare la vista.

I mirtilli (freschi o disidratati – sotto forma di decotto o di tisana), sono un rimedio tradizionale contro la diarrea.

Svolgono azione antinfiammatoria, antiossidante e antinfettiva, contengono vitamina B, C e fibre. Il periodo migliore per i mirtilli è la fine dell’estate, si conservano bene al fresco. Negli altri periodi dell’anno, potete usare mirtilli surgelati, in vaso, in scatola o disidratati. I mirtilli freschi dovrebbero essere consumati a temperatura ambiente.

I mirtilli sono ottimi da soli o in macedonia con altra frutta; sono squisiti anche nelle crepe e nei muffins (panini dolci); i mirtilli freschi frullati sono buonissimi da spalmare o per accompagnare piatti dolci o salati (potete anche conservarli in freezer). Essendo frutti di bosco, i mirtilli dovrebbero essere sottoposti a cottura breve (solo pochi minuti).

I mirtilli rossi (o americani) sono considerati alimenti sani e curativi da secoli. Si conservano facilmente. Aiutano a prevenire e curare le infezioni alle vie urinarie (soprattutto la cistite nelle donne – l’Escherichia coli), dai test effettuati è risultato che l’assunzione del succo di mirtilli rossi riduce regolarmente la quantità di Escherichia coli nell’urina.

Sono antifungini e antivirali (ma inefficaci contro la Candida albicans – il fungo che causa la candidasi). Ridotte quantità di mirtilli rossi possono ridurre il livello di calcio nell’urina, evitando l’aggravamento in chi soffre di calcoli renali. Contengono ferro, vitamina C e fibre.

Nota bene:
i mirtilli rossi possiedono quantità piuttosto elevate di ossalati che, a lungo termine, possono causare calcoli renali. Meglio evitare di consumarne quantità eccessive regolarmente.

Uno degli usi più tradizionali dei mirtilli rossi è in salsa, come accompagnamento di carne, selvaggina e pesce grasso; oppure in salsa dolce come conserva. Se aggiunti a pezzetti o in purea danno colore e mitigano la frutta troppo dolce, come: pere, pesche, melone e kiwi.

I piatti a base di mirtilli fatti in casa sono migliori di quelli confezionati, poiché non contengono zucchero aggiunto. Le loro proprietà resistono alla cottura, ma sono minori nel succo e nei frutti disidratati (i frutti freschi sono migliori del succo perché quest’ultimo, se confezionato, contiene zucchero aggiunto).

I mirtilli rossi freschi si conservano bene per settimane al fresco. Usate quelli congelati direttamente dal freezer, senza scongelarli.

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